Vulnerabilità e Stress

07.12.2018

Parliamo dei concetti di stress e vulnerabilità. Lo stress si scatena in risposta a situazioni o eventi negativi, che sono causa per noi di una difficoltà o di un disagio. Può manifestarsi nell'ambiente di lavoro ma anche nelle relazioni intime o di amicizia, quando percepiamo le richieste dell'ambiente esterno come eccessive o ingestibili. Un'esposizione prolungata allo stress causa nell'organismo un aumento del cortisolo, l'ormone dello stress, che alla lunga può generare sintomi che si ripercuotono sul corpo.

I principali disturbi fisici associati allo stress sono una maggiore irritabilità, difficoltà di concentrazione, sensazione di stanchezza cronica, mal di testa, problemi all'apparato gastrico e un significativo abbassamento delle difese immunitarie.
Fortemente connesso allo stress è il concetto di vulnerabilità. La presenza di elementi di vulnerabilità, come disturbi psichici in famiglia, traumi (come ad esempio maltrattamenti o molestie), abuso di alcol, droghe o farmaci, relazioni scarse o inesistenti, comporta una maggiore esposizione al rischio di sviluppare una risposta di stress, con le conseguenze negative che abbiamo appena visto.
Per aumentare la nostra resilienza, ovvero la capacità di reagire in modo positivo alle pressioni costanti cui siamo sottoposti, può essere d'aiuto concedersi del tempo da trascorrere in compagnia degli amici, all'aria aperta, o svolgendo attività fisica. Un'altra alleata importante può essere la meditazione.
Quando però il disagio associato allo stress diventa troppo forte e difficilmente gestibile, è consigliabile rivolgersi ad uno psicologo al fine di ridurre l'impatto degli elementi di vulnerabilità apprendendo nuove strategie più funzionali per la gestione dello stress. 

Dott.ssa Emiliana Feroli - Psicologa - 329 444 0577      
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