Proiezione

25.11.2019

In questo breve articolo parleremo di un meccanismo di difesa psicologico molto diffuso: la proiezione.
Per comprendere questo meccanismo riporto una celebre frase di C. G. Jung:
"Tutto ciò che ci irrita negli altri, può portarci a capire noi stessi".
La proiezione infatti agisce attraverso lo spostamento di caratteristiche proprie su oggetti, animali o persone, in pratica, fa sì che attribuiamo ad altri qualità, difetti, paure o intenzioni che non riconosciamo e non accettiamo come parti di noi.
Quello che viene proiettato può essere un contenuto positivo o negativo che viene rifiutato, e questo può avvenire per una serie di motivazioni molto diverse tra loro, ad esempio per una sottovalutazione di sé, perché il contenuto è immorale, oppure spaventoso.
La proiezione può manifestarsi attraverso la critica o lo scaricare la colpa sugli altri laddove non riconosciamo le nostre imperfezioni, oppure nel percepire altre persone come minacciose o disinteressate a noi, trasformando la propria paura di un rifiuto in un'intenzione malevole da parte di altri. In molti di questi casi la proiezione è accompagnata da una scarsa capacità di osservare sé stessi e le proprie dinamiche interne con obiettività, spesso a causa della paura del vissuto emotivo che potrebbe derivare dal contatto con quelle specifiche parti di noi.
Molte volte, quando qualcuno ci sta antipatico o ci irrita, è perché il suo modo di fare fa si che entriamo in contatto con parti di noi che non riconosciamo e ci provocano un certo grado di disagio.
Se durante l'infanzia questo meccanismo è necessario all'adattamento del bambino, un suo utilizzo eccessivo durante l'età adulta può determinare notevoli difficoltà soprattutto sul piano relazionale, in quanto comporta una percezione della realtà che può essere molto distorta.
Ti è mai capitato di ascoltare qualcuno esprimere una critica e di pensare: "possibile che non si renda conto che ciò che critica tanto è proprio la sua caratteristica più evidente"? Questo è un semplice e tipico esempio di proiezione che possiamo osservare negli altri. Rendersi conto delle proprie proiezioni, invece, è un po' più complicato e implica uno sforzo in più!
Se sperimenti un malessere e vuoi acquisire maggiore consapevolezza riguardo l'influenza dei tuoi meccanismi di difesa sulla tua vita e sulle tue relazioni, un percorso psicologico può aiutarti a conoscerti meglio e a riconoscere e prenderti cura di tutte le parti di te. 

Dott.ssa Emiliana Feroli - Psicologa - 329 444 0577      
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